Un parco a tema dedicato agli gnomi con vista sul colle termale
Gli Amici degli gnomi custodiscono
il parco di Villa Fiori a Ponte a Serraglio. Grazie al loro prezioso lavoro tutta
l'area verde a libero accesso è diventata un luogo più allegro e fantasioso. Si
può visitare il Parco degli gnomi per una breve sosta o per un pic-nic con
tutta la famiglia. Peraltro dalla parte opposta, facilmente raggiungibile dalla
passerella pedonale, c'è il colle termale di Bagni di Lucca e c'è la sorgente La Cova, una fonte di acqua calda naturale che ha molte proprietà benefiche per la
salute e per la digestione.
Nel Parco degli gnomi sono
presenti simpatiche installazioni che piacciono soprattutto ai bambini e che
raccontano proprio la storia della presenza degli gnomi. Gli alberi prendono
vita, assumendo nomi stravaganti e ruoli determinanti. C'è un laghetto
immaginario, ci sono sassolini colorati, simpatici cartelli e piccole creazioni
in legno. Infine ci sono le vecchie torrette dalle quali è possibile scattare bellissime
foto con un'ottima panoramica sul paese.
La leggenda del fantasma di Villa Fiori
Un giorno gli Amici degli gnomi
stavano sistemando il parco e lavoravano intorno all'Albero Parlante. Tra un
rumore e l'altro iniziarono a sospettare che ci fosse qualcuno perché udirono
una voce piuttosto strana. Inizialmente non capirono bene la situazione,
visto che nelle immediate vicinanze non c'era nessuno. Controllarono dietro le siepi,
al laghetto degli gnomi, in prossimità del fiume e dentro le torrette. Infine
capirono che non si trattava di una persona in carne e ossa ma di qualcosa di
ben diverso. Era proprio l'Albero Parlante: gli Amici degli gnomi decisero di
aprire il cuore e la mente per riuscire a comprendere quella voce così misteriosa.
L'Albero Parlante iniziò quindi a raccontare la leggenda del fantasma di Villa
Fiori.
In un tempo non molto lontano la
dimora era un meraviglioso castello pieno di vita, come testimoniano le
torrette che ancora oggi delimitano il grande parco. La governante si dava sempre
da fare per mantenere tutto in ordine, spolverando continuamente ogni stanza, i
soprammobili e i preziosi lampadari. Il suo lavoro era molto apprezzato e
nonostante gli sforzi quotidiani si sentiva ben voluta e soddisfatta.
La vita nel castello scorreva serenamente
fino a quando il proprietario decise di venderlo, avendo ricevuto un'offerta vantaggiosa
che non poteva assolutamente rifiutare. La governante rimase in servizio ma il
nuovo proprietario cominciò ad apportare continue modifiche all'interno e all'esterno
della struttura cambiandone radicalmente l'aspetto. Dunque l'imponente castello
diventò una villa e perse tutto il fascino fiabesco. La governante decise di esprimere
le perplessità e la delusione, dicendo che la ristrutturazione rischiava di
cancellare definitivamente una storia gloriosa.
Le sue parole erano guidate da un
enorme sentimento d'amore per il castello ma vennero interpretate come
un'illegittima intromissione negli affari economici. Per cui venne cacciata e
rimase profondamente turbata dalla vicenda, decidendo addirittura di emigrare
dall'Italia per trasferirsi in Scozia. Essendo una bravissima governante trovò
subito lavoro, proprio in un vecchio castello scozzese. Il ricordo di Ponte a
Serraglio, delle calde acque termali e della natura di Bagni di Lucca rimase
fortemente impresso nella sua memoria. Con la morte della governante terminò anche
il racconto dell'Albero Parlante.
Gli Amici degli gnomi una sera parlarono
di questa triste storia con un villeggiante scozzese. L'uomo venne colto da una
fortissima emozione perché anche nel suo paese si narrava una circostanza
analoga. In un vecchio castello scozzese, infatti, vagava lo spettro di una
governante ottocentesca. Senza dubbio si trattava della donna che lavorava a
Villa Fiori e che era la protagonista della leggenda riferita dall'Albero
Parlante.
Di comune accordo con il villeggiante,
che dovette intraprendere in gran segreto un viaggio di andata e ritorno dalla
Scozia attraversando strade dissestate e mari tempestosi, gli Amici degli gnomi
decisero di riportare lo spirito della governante dentro l'ormai vecchio e
abbandonato edificio di Ponte a Serraglio.
Oggi il fantasma di Villa Fiori
si aggira nella storica dimora, ben protetto dagli gnomi, dalle fate e dalle streghe
che vivono nel giardino circostante. Nelle serate temporalesche alcuni abitanti
sostengono di aver intravisto il profilo della governante con un candeliere in
mano.
(Liberamente ispirata alla storia
degli Amici degli gnomi)
Parco degli gnomi |